Vuelta a España 2023, Patrick Lefevere: “Evenepoel ha dolori dopo la caduta di Andorra, ma non si lamenta: gli altri ci hanno attaccato, giusto così”
La prima settimana di Remco Evenepoel alla Vuelta a España 2023 è stata a dir poco altalenante. Il belga, campione del mondo a Wollongong 2022 e nella cronometro di Glasgow 2023, ha vissuto una cronosquadre che lo ha fatto arrabbiare per la sua pericolosità, una vittoria di tappa con annessa caduta pochi metri dopo il traguardo, la Maglia Rossa indossata per due giorni e una giornata difficile ma non disastrosa sull’arrivo in salita del Pico del Buitre. Insomma, giorni intensi per il belga della Soudal-QuickStep, che ha anche perso un compagno di squadra dopo il ritiro di Andrea Bagioli.
A fare il punto della situazione in casa Soudal-QuickStep è il direttore generale Patrick Lefevere, che rivela: “Remco non lo dice, ma le botte che ha preso nella caduta di Andorra gli fanno male – ha scritto il belga su Het Nieuwsblad – Ha avuto mal di testa e ha dolori al fianco, ma non si è mai lamentato, dando anche un grande esempio ai compagni di squadra. I ragazzi, comunque, si stanno dimostrando all’altezza del capitano”.
Lefevere aggiunge: “Nella notte fra martedì e mercoledì Louis Vervaeke, James Knox e Andrea Bagioli hanno avuto problemi intestinali e hanno passato più tempo in bagno che nel loro letto. Sapevamo che sarebbe venuta fuori una situazione complicata. Knox ha recuperato abbastanza in fretta, Vervaeke un po’ meno e Bagioli ha trascorso davvero un brutto giorno in sella mercoledì (prima di ritirarsi – ndr). Ovviamente, ‘Radio-Gruppo’ ha fatto il suo lavoro e tutti hanno visto in quali condizioni erano i nostri nei giorni successivi. Così, nella tappa di giovedì, la Jumbo-Visma e qualche complice ci hanno messo pressione fin dai primi chilometri. Ma lo capisco, al loro posto io avrei fatto esattamente la stessa cosa, date le circostanze”.
Evenepoel, comunque, ha assorbito tutto sommato bene gli attacchi, perdendo solo 32″ dal duo Primož Roglič-Jonas Vingegaard: “Lui è stato grandioso nel limitare i danni, tanto che nell’ultimo chilometro è andato anche più forte di quelli della Jumbo-Visma. Penso che la nostra squadra abbia retto benissimo di fronte alla forza della squadra neerlanedese – chiude Lefevere – Siamo rimasti calmi in una situazione complicata e ne siamo usciti bene”.
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